Amsis Blog


Rhain Davis: fare a 9 anni magie alla Ronaldinho
sabato 21 luglio 2007, 15:20
Filed under: calcio, sport, video
Dalla Gazzetta dello Sport apprendo la notizia di questo ragazzino di nove anni che dall’Australia si trasferirà presto a Manchester per vestire la maglia dei Red Devils… il nonno infatti ha pensato bene di metter su un DVD e spedirlo verso l’Inghilterra perchè il nipotino con il pallone fra i piedi ci sa fare davvero… e si vede:

scusate per l’audio osceno 🙂


Il migliore: sondaggio terminato
giovedì 24 Maggio 2007, 15:06
Filed under: fun, sondaggio, sport
Il sondaggio è terminato… i risultati sono sotto i vostri occhi… Di certo non si può dire che la partecipazione sia stata eccezionale quindi prendiamolo per quel che è: ha vinto la perseveranza di Ioni Checco nel cliccare su Pantani… Rimane per me interessante il voto su Albertone che fra l’altro condivido abbastanza… Non mi aspettavo voti per Max (ed io mi sono astenuto!) quindi saluto i frequentatori del mio blog che tifano Biaggi. Totti di certo non sarà stato votato dai cuginastri mentre credo che Juri se ne meritava anche di più e forse anche Schumacher…
Forse allora basta dire che sono, o sono stati, tutti davvero bravi!
CIAO!


La Roma vince la sua ottava Coppa Italia
venerdì 18 Maggio 2007, 8:13
Filed under: calcio, roma, sport
Coppa Italia 2007 alla Roma


Valerio Mastrandrea: l’antiromanismo spiegato a mio figlio
lunedì 23 aprile 2007, 11:21
Filed under: fun, sport, video

Si a papà, era sera… era d’Aprile
er pesce era passato
muto e senza spine.
Nell’Albione perfida e a modello,
cavalli mozzicanti invece che er manganello.
S’era partiti pè n’impresa,
de quelle da raccontà davanti ar focolare,
tutto bruciava ‘n petto,
muto er cellulare.
Chi era rimasto in terra sampietrina
era du’ giorni che nun dormiva come dormiva prima
er traffico nun c’era,
i semafori silenti,
i dentisti s’erano rifiutati de cavà li denti,
i televisori a palla coprivano li piatti apparecchiati,
qualcuno pannellava,
sciopero dei carbroidrati.
Poi venne l’ora…
quella che nun viè pe’ tutti
eravamo tutti belli a papà,
nun esistevano più li brutti,
nun era un sogno era reale,
manco li gabbiani sur tetto der Quirinale.
Parte l’orologio, fischia l’omo in giallo,
partono le vene, pompa er core de metallo,
manco la prima scarica de adrenalina pura,
che ar decimo più o meno l’idraulico ce stura,
ce stura er lavandino dove nun score niente,
se non il sangue de chi crede a la panza e no alla mente,
tu pensi “daje… daje regà, nun è successo niente,
è ‘na battaja, battaja dirompente,
via la maja dai carzoni! Sporcateve er battente!”
e invece niente…
li vedi rotolà su un prato all’inglese
come ‘na balla de fieno a Porta Portese.
Poi parte un conto alla rovescia dei malrovesci che ce danno
pensi ancora “daje… basta poco!” si… ma quanno?
Nun c’è er tempo pè fermà er tempo boia
pensi “mai… mai, un giorno de gloria”
e qui, papà, devi pensà… sì!
Che chi dopo sta sera d’aprile è annato a festeggià
la gioia la troverà solo sulle disgrazie altrui
pè sta gente nun c’è luce… papà, ma solo giorni bui !
perchè chi pe’ sorride deve vedè piagne uno, mille e centomila
è uno che nella vita sua starà sempre in fila
chi invece la prova… la vita sulla pellaccia
nun starà mai a chiede un sorso da’ n’artra boraccia
sii orgoglioso, a papà, de’ provà emozioni davanti 11 leoni
a vorte un po’ cojoni… è raro, amore mio
è raro come te
e come mamma tua
che dopo er 7 a 1, c’ha lasciato a sparecchià
“Li mortacci sua!!!”


A Rossi gli tira il culo arrivare dietro (parecchio)
lunedì 23 aprile 2007, 8:37
Filed under: moto, sport
A sentirlo sembrava quasi avesse acquisito negli anni il diritto a non essere sorpassato. Una regola del tipo: se vedi uno con scritto dottore sul culo allora divieto di sorpasso. A pensarci bene, quindi, il nuovo cattivo del motomondiale, il piccolino Elias, sarebbe da punire. Elias alla gogna. Prima quella mediatica del clan (clap) rossiano (leggi redazione intera di Italia 1) poi, e non proprio sportivamente, direttamente in pista nella prossima gara dove il dottore le ha promesse mostrando al mondo intero lo sportivissimo significato del verbo rosicare. Perché di quello si tratta. Incapace, una volta tanto(!), di mettere a punto la sua moto (perfino Hayden con le Michelin ha fatto meglio), dopo aver preso un’uscita di curva da bambino si è visto sorpassare pian piano da tutti. E mentre il campioncino Stoner se ne andava, lui si vedeva sorpassare… e mentre accadeva rosicava… Non potendo far niente con gli altri, che una volta sorpassatolo se ne andavano, il primo della lista con qui prendersela è stato Hopkins con il quale ha eseguito una manovra molto simile a quella che avrebbe subito da Elias. Ma questo non conta… altrimenti dovremmo ricordare anche il mondiale conquistato a spallate su Gibernau… (ricordiamo che di quella manovra uscì addirittura un DVD ed un libro fotografico, a firma di Meda, se non ricordo male)… particolari insignificanti.


Così come insignificante è stato il pomeriggio del clan di Gran Prix dove Cereghini, dopo la retrocessione da conduttore ad opinionista della trasmissione diceva, intervistando il campione ferito: “Io vorrei però lasciar stare la storia del sorpasso con Elias”… forse perché si era reso conto della pessima figura che stava facendo in quel momento il suo protetto (o viceversa?). Tener da parte la storia solo fino al minuto successivo quando al microfono non c’era più il suo compagno ma un povero Gresini che già in apertura dei microfoni stava con le mani larghe a dire “ma in questo processo che state facendo io adesso che dovrei dire?”… Ed infatti la prima domanda è stata di Cereghini (un istigatore di polemiche più bravo di lui neanche a Controcampo e alla Domenica Sportiva ce l’hanno!) al quale, ora, era tornata la voglia, guarda caso, di tornare sull’argomento incriminato… Ma sono dettagli.

  • Un link che condivido!


Messi studia da Maradona
giovedì 19 aprile 2007, 9:37
Filed under: calcio, sport
Dalla Gazzetta dello Sport:

I catalani superano 5-2 il Getafe in semifinale di coppa del Re. Doppietta dell’argentino, che realizza il primo gol scartando 5 avversari come Diego in Argentina-Inghilterra del Mondiale ’86.

Il paragone tecnico con il gol di Maradona, 20 anni e 10 mesi dopo: 12 secondi contro 10.8, 60 metri invece di 62, 13 tocchi a 11, tre dei quali con il destro (compreso quello finale) mentre Diego usò solo il sinistro, 5 giocatori saltati (Nachio, Paredes, Alexis, Belenguer, Luis Garcia) contro 6 (Hoddle, Reid, Samson, Butcher, Fenwick, Shilton), 53.679 spettatori al Camp Nou contro i 114.580 dell’Azteca. “Diego giocò con le pause e le accelerazioni, Messi ha deciso per la verticalizzazione e l’accelerazione”, ha detto Jorge Valdano, presente sul campo all’Azteca”.



SBK.Valencia: Biaggi guida sui problemi
lunedì 16 aprile 2007, 7:58
Filed under: biaggi, moto, sbk, sport

Di certo il team Suzuki sapeva che questa gara sarebbe stata quantomeno problematica visti gli strani risultati degli ultimi test sul circuito di Valencia e di certo speravano almeno in un tempo clemente. Così non è stato: sul bagnato Biaggi e la sua moto hanno avuto grosse difficoltà tanto che la SuperPole lo vedeva partente dalla 12ima posizione.
I presupposti per la gara non sono buoni tanto che Batta lo dice apertamente:

“Abbiamo avuto problemi in tutto il week-end ma Max ora è sereno, consapevole che tutto quello che si poteva fare è stato fatto. Ora tocca solo a lui mettere qualcosa di più”

Gara 1
Consapevole allora di non avere le cose carte per potersela giocare con i primi, Biaggi affronta gara uno a denti stretti. Ottima la partenza che gli fa guadagnare immediatamente alcune posizioni, poi pian piano si vede che se è partito dal dodicesimo posto qualcosa c’era ed infatti non ha mai il guizzo per andare avanti ma si trova a battagliare, anche con qualche sportellata, con i giovani italiani fino a giungere ottavo al traguardo. Risultato che vedremo quanto sarà importante in un campionato così equilibrato come questo.

Gara 2
Qui le cose cambiano. La pista risponde meglio e Biaggi decide di tornare alle regolazioni del venerdì, quando le cose non andavano benissimo ma neanche così male. Non c’è voluto molto per capire che stavolta era tutta un’altra gara. Ancora un’ottima partenza che lo catapultava alle spalle di Nieto e da lì la splendida rimonta che lo portava fino alle prime posizioni a duellare con Bayliss. Un errore di Bayliss, uno a seguire di Biaggi, fino a che il pilato romano si ritrova in terza posizione staccato, e di molto, dal duo di testa che nel frattempo aveva guadagnato un buon vantaggio. E mentre Toseland e Haga duellavano, giro dopo giro Biaggi guadagnava preziosi decimi che lo portavano a ricucire lo strappo a due giri dal termine. Un poco di respiro e arriva l’ultimo giro. Toseland è primo, Haga secondo, Biaggi pronto per il sorpasso, che puntualmente arriva a tre curve dal termine facendo guadagnare al campione romano una preziosa seconda posizione e lasciando negli occhi degli appassionati una fantastica rimonta.



Terzo e secondo, a Doninghton Biaggi fa tutto da solo
lunedì 2 aprile 2007, 9:25
Filed under: biaggi, moto, sbk, sport

Il week end sembrava non promettere niente di buono per Max, sempre a più di un secondo dai primi. Così la superpole di sabato lo teneva in seconda fila piuttosto distante dal missile Bayliss ma anche da Haga e Toseland.

Poi domenica in pista è stata tutta un’altra storia!


Gara 1
Max parte male, la prima volta in questo campionato, e così si ritrova in mezzo alla mischia mentre i primi guadagnano immediatamente terreno. La svolta della gara è sicuramente il ritiro di Bayliss, sempre stato il più veloce nel weekend, che si ritrova disarcionato, probabilmente dall’elettronica Ducati, e con un mignolo “consumato fino all’osso” che non gli permetterà di partecipare neanche alla seconda gara.
Nel frattempo Max inizia la sua rimonta che lo porterà fino al terzo gradino del podio:

“Ho dovuto forzare parecchio per tentare di raggiungere i tre piloti al comando, ma purtroppo non ho fatto in tempo, James Toseland era troppo lontano, ma credo che contro Troy Corser, avrei avuto qualche chance in più.”


Gara 2

Qui le cose cambiano. Fuori dai giochi Bayliss e dopo pochi giri Toseland (per guai meccanici) la gara è tutta fra Max ed Haga (anche se in realtà era un terzetto con Corser che però non ne aveva per sorpassare gli altri).
Con Max in prima posizione per diversi giri si è subito visto che non ce ne sarebbe stata per nessuno a meno di un suo errore (fra l’altro più volte fatto alla Melbourne) che purtroppo è arrivato all’ultima staccata:

“Ho fatto una grande battaglia con Haga e Corser. Ho condotto bene la gara, anche se purtroppo un piccolo errore all’ultima curva, mi è costato la vittoria, ma queste sono le gare!”



Una settimana di nasi rotti in tutti gli sport: Chivu, Burdisso, Hansbrough, Hollweg
sabato 10 marzo 2007, 19:25
Filed under: basket, calcio, hokey, paul newman, sport
Ecco come vengono rotti i nasi in tutti gli sport!
La cosa interessante è che tutto è avvenuto nell’arco di una settimana.

Calcio: Navarro spacca il naso a Burdisso nella rissa Valencia-Inter… poi si scusera’;

Fred assesta una bella gomitata sul naso di Chivu. Poi con faccia angelica negherà il tutto…

Basket: Tyler Hansbrough viene atterrato da Gerald Henderson

Hokey: Hollweg riceve da Chris Simon un bel colpo secco (come nell’hollywoodiano film di Paul Newman) fra i denti… questo è sport!!!



Rossi giù dalla Ferrari, per lui solo una Fiat
mercoledì 7 marzo 2007, 17:01
Filed under: biaggi, f1, moto, sport

Finalmente il tormentone è finito. Con la firma fino al 2008 con la Yamaha Rossi decide di continuare la sua avventura sulle due ruote.
Alla faccia di quanti scommettevano sul suo fantasioso passaggio in F1.
Chissà le risate che si facevano alle nostre spalle i Montezemolo, i Lapo e i Rossi dei quali oggi capiamo forse gli intenti.
Qualche prova sulla rossa di Maranello, un fottio di giornalisti pronti a far rimbalzare la notizia in tutto il mondo e tutto per cosa?
Per preparare la strada a questa bella trovata pubblicitaria: la Fiat sulla carena della Yamaha!

Facevano un giro di pista…
Si fermavano…
Facevano finta di sistemare due bulloni…
I fotografi fotografavano…
I giornalisti si esaltavano scartabellando alla ricerca di degni paragoni.
E loro?

“Che dici Luca, facciamo 10?”,
“10 è troppo, diciamo 5. Dai pensaci su, fai un altro giro…”.

E così di nuovo fino ad arrivare ai 7,5 milioni di Euro.

Però quel che conta è vedere il marchio italiano ben sponsorizzato su una moto… giapponese!!!

Per il resto c’è tempo.
Magari non sarà prima del 2008, ma la speranza è l’ultima a morire…

Poi d’altronde se Biaggi corre ancora in SuperBike con 15 anni di differenza, facendo le dovute proporzioni, fra qualche anno, troveremo il dottore alla guida di uno shuttle sponsorizzato dal Vaticano…
E via verso il regno dei cieli alla destra del padre…