Amsis Blog


Fai da te: custodie cd e portafotografie in carta
mercoledì 1 agosto 2007, 10:58
Filed under: fai da te, fotografia, tutorial, varie, video
Video tutorial su come realizzare una custodia porta cd con un foglio A4.
Della serie: I trucchi del mestiere D

[Via Paso’s Blog]

E visto che non vogliamo farci mancar niente ecco come fare un portafotografie di carta.



Disegnare a mano il 3D
martedì 17 luglio 2007, 8:20
Filed under: donna, photoshop, tutorial, web
Chi di voi penserebbe che questa che segue non è una ragazza reale? Pochi! Ho fatto un test con qualche amico ed dai commenti si capiva benissimo che l’idea neanche li sfiorava!!!

Modella disegnata a mano con Photoshop
Disegnata a mano con Photoshop

Bene, in realtà questa che vedete è una ragazza interamente realizzata a mano… Basta avere Photoshop, una buona mano e magari una buona modella!!!

Modella disegnata a mano con Photoshop
Disegnata a mano con Photoshop


  • Ecco il link per il Tutorial completo
  • Questo invece il link al sito dell’autore ed al suo portfolio on line



VMWare Player: suggerimenti per l’utilizzo
sabato 30 giugno 2007, 13:36
Filed under: linux, software, suse, tutorial
L’installazione di un sistema basato su qualche distribuzione Linux è per tanti uno scoglio che appare complicato da oltrepassare, in realtà ormai sono anni che le installazione di questi sistemi risultano anche più semplici di Windows al quale, volenti o nolenti, abbiamo fatto l’abitudine. C’è poi tutto il mondo dei liveCD che permette di avvicinarci ai sistemi Linux based senza neanche intaccare un solo bit del nostro HD e questo, a mio modo di vedere, è un gran jolly per tutti: gli utenti possono toccare con mano il mostro per rendersi conto che non morde (anzi!), i creatori delle distribuzioni, per farsi pubblicità vincendo le ritrosie degli utenti windows…
In questo panorama avere due sistemi contemporaneamente sullo stesso pc è una possiblità che si può avere o attraverso una doppia installazione sull’hd (se se ne hanno due è anche meglio, uno per sistema) oppure lanciando il cdLive all’avvio della macchina. Io ho sempre optato per la prima opzione ma ogni volta, presto o tardi, mi sono scontrato con dei problemi soprattutto dovuti al fatto che spesso avevo necessità di lanciare un software su un SO mentre ero nell’altro.

Un rimedio a questo problema è possibile darlo utilizzando VMWare.

Amsis VMWare Suse 10.2

VMWare è composto da una suite di programmi che creano di fatto un computer virtuale (la cosiddetta Virtual Machine) che può essere lanciato ed eseguito all’interno di un altro sistema operativo. E’ possibile installare Windows sul pc e all’interno di Windows installare e lanciare una distro Linux, ed anche il contrario.
L’installazione di una VM comporta, naturalmente, il dover sacrificare dello spazio del proprio HD e un po’ di memoria ma la cosa bella è che tutto va a finire su una manciata di file senza in alcun modo creare problemi al sistema ospitante (certo subirà qualche rallentamento durante l’utilizzo). Inoltre, una volta stufi, basterà cancellare tali file per recuperare lo spazio e disinstallare il sistema virtuale.
VMWare è molto usato soprattutto nei test dei software poiché rende possibile provare il buon funzionamento su macchine diverse senza possedere una decina di pc.

La cosa interessante di WMWare è che da alcuni mesi è gratuito in alcuni suoi componenti essenziali. In particolar modo mi riferisco al cosidetto player, il software che rende possibile eseguire le macchine virtuali nel sistema ospitante.
Una volta installato il player, bisognerà trovare la configurazione della macchina virtuale da lanciare. In pratica tale configurazione consiste nell’indicare alcuni parametri come la quantità di memoria che rendiamo disponibile al sistema ospitato, la quantità di spazio su HD che potrà utilizzare, quali drive utilizzare di quelli montati sulla macchina, quali periferiche USB vedere e le impostazioni della rete, dell’audio e del video. Purtroppo il programma ufficiale che crea questi file è a pagamento, (gratuitamente ci sarebbe VMware Server console ma forse è eccessivo per questo compito) ma, per fortuna, esistono un paio di alternative free. La più semplice è quella di collegarsi al sito www.easyvmx.com il quale ci permette di creare on line il nostro computer virtuale; in alternativa c’è anche vmbuilder oppure è possibile scaricare il software free vmmanager. Il compito che questi software devono eseguire non è molto complicato, in fondo devono solo creare un paio di file di testo, quindi secondo me uno vale l’altro… forse come impostazione il più semplice è EasyVMX che accompagna ogni scelta con una piccola descrizione.

Andiamo a creare una macchina virtuale… io come distro Linux ho scelto Open SuSE. La scelta della distribuzione è un argomento a parte, molto dipende da cosa vi occorre e dalle simpatie che avete… in fondo è quasi una religione. Ora si sente un gran parlare di Ubuntu (o KUbuntu nella versione con il KDE) ma per quel che ho visto (grazie a VMware e liveCD) preferisco ancora SuSE al DebianUbuntu!
Prima di procedere è comunque bene sapere che esitono anche delle macchine virtuali già pronte e preinstallate per cui l’unica cosa da fare è scaricarle e lanciarle, se siete interessati questo e quest’altro sono buoni link.
Tornando a noi con riferimento a EasyVMX (cliccando sul bottone easyvmx v 2.0) vi lascio una piccola guida da seguire nell’inserimento dei parametri (per brevità inserisco solo quelli per cui la scelta potrebbe creare confusione, gli altri lasciateli come da default):

  • Virtual Machine Name: AmsisSuse 10.2 (qui naturalmente il nome che preferite, inserite però il nome della distro e la versione… potrà tornare utile)
  • Select GuestOS: SuSE Linux (qui fate attenzione a scegliere – e a scaricare – un SO a 32 bit se lo eseguite su un XP normale perchè il 64 bit girerà solo su sistemi ospitanti a 64 bit, naturlamente con CPU a 64 bit)
  • Memory Size: qui molto dipende da quanta ne avete e da cosa dovete fare sul sistema virtuale. Come prima opzione direi che il minimo è 320 (come da default), poi comunque potrete cambiarla in seguito.
  • CDROM #1: (Master): l’opzione di default va benone se avete un solo drive altrimenti vi consiglio di scegliere il drive da far vedere a SuSE attraverso la lettera di riferimento così non avete dubbi su quale verrà assegnato (come è successo a me utilizzando Daemon Tool)
  • Disk #1: anche qui l’opzione da scegliere va di pari passo con lo spazio che volete concedere a Linux. E’ bene dividere lo spazio in due dischi per non far ingrandire troppo i file che verranno creati e che di fatto saranno gli HD virtuali. Il primo HD è bene metterlo di una grandezza non inferiore ai 3,5 GB, i 4,7 indicati sono ancora una volta un’ottima scelta.
  • Shared Folder: attivatela, rappresenterà un’ottima opzione per scambiare i contenuti da un sistema all’altro senza dover ricorrere all’FTP o altro.

Non resta che cliccare su Create Virtual Machine e scaricare lo zip con i file creati.

Ora lanciamo il VMWare player ed indichiamo attraverso il bottone open i file scaricati e precedentemente unzippati nella directory in cui vogliamo che cresca il nostro nuovo SO (nel mio caso un HD a parte con una sola partizione NTFS).
Indicato il file partirà la macchina virtuale (premendo F2 durante l’avvio è anche possibile entrare nel bios!), verrà configurata la rete e sarà fatta la scansione dei drive per individuare un disco di boot. Quindi prima di farla partire è meglio inserire il CD della distribuzione che volete installare…

Ora non vi resta che seguire i passi dell’installazione e dopo qualche quarto d’ora sarete pronti a sperimentare il vostro nuovo PC… virtuale!



Ridimensionare una foto ed incorniciarla con Photoshop
domenica 17 giugno 2007, 18:33
Filed under: fotografia, photoshop, tutorial
Quando pubblico le mie foto su Flickr preferisco sempre ridimensionarle allo scopo di risparmiare banda ma anche perchè il formato originale lo tengo per me!

Poichè la mia macchinetta digitale ha un formato 3:2 che mal si addice alle risoluzioni standard dei monitor, preferisco anche incorniciare le foto per renderle utilizzabili, ad esempio, come wallpaper. Il formato che ho scelto è quello standard di 1024 x 768 (ancora oggi utilizzato dalla maggior parte delle persone, ad esempio lo usa circa il 55% dei visitatori di questo blog). In questo modo le foto perdono molto in qualità e definizione ma rendono comunque l’idea ed in fondo è questo il mio scopo.

In ogni caso, poichè i passi per eseguire il ridimensionamento e l’incorniciatura sono sempre gli stessi, ho pensato di condividere l’azione che ho creato a questo scopo.
L’unica accortezza da tenere è quella di salvare il lavoro prima di lanciarla. Infatti l’azione unisce tutti i livelli presistenti e poi potrebbe essere impossibile tornare indietro. Inoltre, anche se la cosa può risultare ovvia, l’azione si addice alle foto che devono essere rimpiccolite con formato 3:2 e non ad immagini che partono da una grandezza minore di 1024 x 768.
Una volta eseguita l’azione l’ultima cosa da fare manualmente è di cambiare, se vi piace farlo, il colore della Cornice2. Solitamente per far questo utilizzo il layer style Color Overlay prendendo come riferimento il colore principale della foto…
Fatemi sapere come è andata!



Schemi punto croce gratuiti
sabato 9 giugno 2007, 17:27
Filed under: donna, photoshop, svago, tutorial, varie
Punto Croce cross-stitch
Cosa centra il punto croce con questo blog?!?
Beh centra perché ci sono almeno due persone (ciao Anna, ciao Sandra) che mi hanno chiesto di scaricare qualche schema da internet… ma poiché non erano bellissimi ho pensato di trovare un modo per farli da me e grazie a qualche indicazione dalla rete, ecco un breve tutorial su come creare gli schemi punto croce attraverso Photoshop (se non lo sapete usare allora continuate ad andare in edicola 😉

Punto Croce cross-stitch

  1. Recuperate una bella immagine adatta ad essere ricamata. Può essere qualcosa da scaricare da internet magari grazie ad una ricerca su Google ricerca immagini o meglio ancora una vostra foto oppure solo una scritta… insomma nessun problema qualsiasi sia il soggetto!
  2. Fatto? (ahah… ok prendiamoci un minuto di pausa con Fiorello che imita Muciaccia) Bene… ora bisogna far diventare l’immagine della grandezza voluta. Per far questo premere Alt-Ctrl-I (Image->Image Size) e regolate i parametri del Document Size come preferite. Occhio che se l’immagine è troppo piccola ingrandendola perderete definizione, quindi non abusate; al contrario non c’è problema! Se avete usato una vostra foto provate come prima variazione quella della risoluzione portandola alla classica 72 pixel x pollice (inch)
  3. Ora è il momento di far diventare la foto un mosaico. Andiamo sui filtri e selezioniamo Filter->Pixelate->Mosaic con grandezza della cella (Cell size) pari a 5 pixel.
  4. Ancora un po’ di pazienza, ci siamo quasi! E’ il momento di limitare il numero di colori (e quindi dei fili di cotone da usare). Andiamo su Image->Adjustement->Posterize… e selezioniamo il numero di livelli più appropriato. Ogni livello produce 3 colori quindi + ne selezionate più fili colorati dovrete usare… come al solito la via di mezzo è sempre quella migliore… In questa fase sceglierete in pratica la difficoltà del ricamo ma anche la sua qualità.
  5. E’ il momento di fare la griglia. Scaricate questa griglia e caricatela in Photoshop. Quindi selezionate la nuova finestra e premete Ctrl-A (Select->All). Infine Edit->Define Pattern… Scrivete Griglia e date l’ok e chiudete l’immagine appena aperta.
  6. Ultimo passo… Premete G (Paint Bucket Tool… il secchiello!!!) e in alto avete cura di selezionare nel menù a tendina Pattern invece che Foreground. Nel quadratino a destra selezionate il pattern che avete appena creato, la griglia. Fatto? Bene ora prendete della colla vinilica… (ahahah non resisto!). Vabbeh, torniamo seri ed andiamo sulla finestra Layers e creiamo un nuovo livello. Ora non resta che cliccare in qualsiasi punto dell’immagine per avere la griglia.
  7. Il lavoro è completato e pronto per la stampa.

Non resta che iniziare il ricamo…



Il Fai da te della fotografia
giovedì 3 Maggio 2007, 8:43
Filed under: fotografia, tutorial
Ok… diciamolo! In questi giorni c’ho un po’ il pallino per la fotografia. Così dopo il confronto dei costi per le stampe fotografiche ecco che mi sono imbattuto in questo sito, DUYPhotography.net, ricco di idee per chi ha voglia e capacità manuali e al contempo pochi soldi nel portafoglio (magari perché li ha spesi per l’acquisto della nuova DSLR).


Le idee sono molte ed alcune anche semplicemente realizzabili con risultati neanche malaccio… Certo, spendere 300 euro per una luce diffusa professionale contro i 5 euro con cui si riesce a farla fra cartoncini riciclati, carta e nastro isolante, avrà pure i suoi svantaggi però mica dobbiamo farlo per lavoro, no? Non era solo un hobby?!?

bottle cap tripod - with camera

Quindi ecco il tutorial per realizzare la vostra softbox (con tanto di schema stampabile), un treppiede superportatile, il vostro studio fotografico casalingo, e per chi ha dimestichezza con resistenze e saldatore anche un bel flash.
Tutto rigorosamente DIY (Do It Yourself)!!!

Ancora alcuni link sull’argomento: